Teatro

Totò discendeva davvero dagli imperatori di Bisanzio?

Totò discendeva davvero dagli imperatori di Bisanzio?

Forse no! Come molti sanno, il principe della risata Antonio de Curtis, in arte Totò, sosteneva di essere un “principe” anche nella vita, discendendo dai Marchesi De Curtis, che a loro volta discendevano addirittura dagli imperatori di Bisanzio. A lui diede ragione anche il tribunale di Napoli con varie sentenze. Totò, con l’aiuto di vari studiosi, impiegò parecchi anni per procurarsi i documenti necessari a dimostrare le sue discendenze, ma proprio tali documenti, a quanto pare, portano con se tante lacune ed imprecisazioni che portano a dimostrare il contrario. Dalla relazione “UN’ECLATANTE PRETESA AL TRONO DI BISANZIO: IL CASO DE CURTIS” presentata da Giovanni Grimaldi al II° Colloquio Internazionale di Genealogia, tenutosi a San Marino dal 31 marzo al 4 aprile 2005 risulta che nel dimostrare la sua discendenza “nobile” Totò ci furono molti errori e che non solo Antonio De Curtis non era l’erede dei Marchesi omonimi, ma che non è neanche dimostrabile che i Marchesi De Curtis discendessero effettivamente dai Griffo e quindi dai Focas di Bisanzio. Non ce ne voglia male il Principe, ma come lui stesso dice nella sua più celebre poesia A’ livella:
"... 'A morte 'o ssaje ched''e?...è una livella. 'Nu rre,'nu maggistrato,'nu grand'ommo, trasenno stu canciello ha fatt'o punto c'ha perzo tutto,'a vita e pure 'o nomme: tu nu t'hè fatto ancora chistu cunto? Perciò, stamme a ssenti...nun fa''o restivo, suppuorteme vicino-che te 'mporta? Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive: nuje simmo serie...appartenimmo à morte!"
E’ possibile leggere i dettagli di questa relazione direttamente all’indirizzo: https://grimgio.altervista.org/documenti/UN_CELEBRE_PRETENDENTE_AL_TRONO_DI_BISANZIO.htm. La relazione ci è stata segnalata dallo stesso autore.